“Il vigilante mascherato” di Aurora Drago

Il vigilante mascherato, Aurora Drago, Edizioni Il Viandante 2018, 93 pagine

FANTASY

 

Nata a Roma nel 2001, ama il Ciclo Bretone, la mitologia greca, egizia e nordica. Nel 2013 si classifica prima al concorso di poesia Scrivo anch’io della città di Fiumicino. Nel 2018 si classifica seconda ex equo alla tredicesima edizione del concorso di poesia dell’associazione culturale Enrico De Stefani, con una poesia dedicata al vuoto della mente e delle idee.
Il vigilante mascherato è il suo primo romanzo breve.

Narwain è un regno apparentemente ridente, dove la capitale Akhela si sviluppa con le sue contraddizioni sotto il governo del crudele Seth Feng, conosciuto come la Fenice Bianca, per la somiglianza con il suo animale da compagnia, Bennu, una imponente fenice.

Baelfire, o Fire, è un ragazzo orfano con strani poteri, adottato da un nobile di una famiglia tra le più influenti della città, tale Logan Royston, che lo educa secondo il suo stato sociale e che costruisce con lui un ottimo rapporto.
Vero amico di Fire è l’inseparabile Sören, affezionatissimo barbagianni che condivide con il padroncino un legame speciale:

“Lui e Sören erano uguali, entrambi abbandonati a loro stessi, lasciati ad affrontare il mondo da soli, costretti a lottare per la sopravvivenza.”

L’invito alla serata di gala al palazzo del governatore, impegno inderogabile, condurrà Fire, Sören e Logan nella tana del lupo, dove si riaccenderanno atavici rancori. Sarà inevitabile un conflitto dove Royal Noir, il Vigilante Mascherato, lotterà con tutte le sue forze per riportare la giustizia in un mondo corrotto.

Ogni capitolo è introdotto da strofe di brani musicali di diversi artisti contemporanei, come a suggerire un accompagnamento sonoro alle vicende narrate; inoltre disegni in bianco e nero realizzati a mano libera da Cristina Dumitru arricchiscono la narrazione, dando un volto ad alcuni personaggi. Questi elementi, insieme, rivelano il desidero dell’autrice di offrire un’esperienza di lettura multisensoriale, attenzione molto gradevole e sicuramente apprezzata soprattutto dai lettori giovani.

Alcuni flashback fanno conoscere al lettore il passato dei personaggi principali, arricchendoli dello spessore necessario per essere ben strutturati.

La chiave di lettura della storia è una ricerca costante del bene, schierandosi contro le ingiustizie, le oppressioni e le meschinità.

Aurora Drago ci propone il topos classico della lotta tra bene e male, vestendolo con la sua promettente fantasia, attraverso uno stile essenziale, accurato e per niente acerbo. Il ritmo è ben cadenzato sulle svolte principali della trama e dopo la fase descrittiva iniziale si passa all’azione dello scontro finale con un congruo crescendo di tensione.

Una storia che va dritta al punto, tanto da essere più simile a un racconto lungo che ad un romanzo breve. Unica pecca è che finisce subito.

di Valentina Becattini – Tuo Editor e…

“Lettere dal pianeta Terra” di Fair Bonet

Lettere dal pianeta Terra, Fair Bonet, Elison Publishing 2017, 115 pagine

New Wave

 

Fair Bonet è autore di “La Lupa e il Santo” (2019), romanzo dedicato al Piacenza Calcio.

In un futuro molto vicino la posta cartacea è stata definitivamente soppiantata da quella elettronica, le penne a sfera stanno per diventare oggetti introvabili, e gli Stati Uniti sono in guerra con la Colombia. Edward Stoner è un ex portalettere di New York, e come ultimo incarico dovrebbe portare al macero scatoloni di corrispondenza, ma decide di non farlo. Per uno come lui, un materiale, un fottuto, avido imbroglione, le lettere sono espedienti per arrivare a fine mese, ma sono anche molto più di semplici fogli imbrattati di inchiostro.

“In quel lampo elettrochimico erano concentrati battiti di cuori, sguardi, notti insonni e sudori di altri, divenuti all’improvviso suoi senza averli vissuti. Una materialità che trasudava spudoratamente di virtuale, una contraddizione che Ed non riusciva tuttavia a cogliere in quei momenti di sopraffazione tattile.”

Una lettera da scrivere è il desiderio di Willy, bambino di otto anni e amico di Ed, per comunicare con la madre che abita lontano.

La sua vita verrà stravolta dall’arrivo di Elizabeth Hannigan, in cerca di una lettera proveniente dalla Colombia, e dai Servizi Segreti, alla ricerca della stessa lettera.

Lo stile informale e diretto ben si coniuga con l’irriverenza del protagonista e con il suo sarcasmo facile, in perfetto stile americano.

“Il suo cuore sarebbe esploso disintegrandosi in mille pezzi che sarebbero precipitati fino in fondo ai suoi piedi. Con un calcetto avrebbe spostato quell’inutile mucchietto di frammenti rossi contro il muro del palazzo e se ne sarebbe tornato a casa sconsolato.”

Il ritmo pacato e lineare per gran parte del romanzo subisce un’impennata adrenalinica nel finale, dove un colpo di scena darà un significato diverso a l’intera storia.

L’epilogo a effetto sembra voler ricordare ai lettori l’importanza, nonostante tutto, di far sopravvivere i sogni.

“Lettere dal pianeta Terra” ha un unico neo: la lunghezza dei capitoli può appesantire la lettura. Per il resto un libro ben riuscito che soddisfa la ricerca di originalità.

di Valentina Becattini – Tuo Editor e…

“Giano – Specchio riflesso” di Renzo Ricci

Giano – Specchio riflesso, Renzo Ricci, Aracne Editrice 2019, 230 pagine

Giallo poliziesco introspettivo

 

Nato a Roma nel 1956, Renzo Ricci è autore di “Sole a mezzanotte” (2014) e “Malefica discendenza” (2016), i due romanzi che insieme a “Giano – specchio riflesso” costituiscono una trilogia.
La sua passione per viaggi e per gli enigmi criminosi gli hanno fatto guadagnare il soprannome di Tour-operator degli Omicidi, tanto la descrizione dell’ambientazione è veritiera.

A Budapest Lamberto Liverani, ormai stanco e claudicante, viene esaminato dal Gran Maestro Kostas per capire se ci siano possibilità di ammetterlo alla loggia massonica.
Mentre i loro dialoghi si susseguono, il commissario Claudio Berardi, incaricato dal Capo Procuratore di risolvere definitivamente il caso, convoca a Roma l’amico e ispettore Jorgen Eykenbrock; “rimettere in piedi una storia finita male” per Berardi sarà l’unica opportunità di riscatto dopo il fallimento. Per Eykenbrock, estromesso dalla polizia norvegese e caduto in depressione, sarà forse un’occasione per voltare finalmente pagina.
Alle indagini prenderà parte anche Ambra Naves, anche lei già conosciuta nel romanzo precedente, ma sarà con l’entrata in scena della sua amica Asante che l’intreccio si complicherà.

A differenza degli episodi precedenti, dove omicidi e indagini erano effettivamente il perno centrale della trama, stavolta l’elemento dominante è la ricerca introspettiva dei personaggi, che si interrogano costantemente sulla direzione da dare alla vita, quella vita che non fa sconti, come dal dialogo tra Asante e Ambra:

«Dovere, dovere, dovere. Sempre e solo dovere. Non abbiamo mai diritti in questa vita?»
«Che cosa vuoi che ti dica: i doveri ce li impongono, ce li troviamo alla nascita; i diritti ce li dobbiamo conquistare»

O ancora la vita in una società minacciata dall’ingiustizia, in una riflessione che Jorgen rivolge a Claudio:

«Un popolo diviso e addomesticato, costretto a vivere nella cultura dell’emergenza, a sopravvivere, non ha tempo per rivendicare i propri diritti. Quando nessuno avrà più fiducia nell’altro, i pochi al potere governeranno senza opposizione e rimarranno al comando senza ricambio. Così è più facile controllare.»

Fiducia, amicizia, ma anche desiderio di vendetta, che diventa ossessione, questi sono i motori che muovono la storia. Solitudine e ricerca dell’altro, stima e delusione, saranno riflessi opposti e uguali nello stesso specchio; lo specchio unico interlocutore di un fuggitivo che non si riconosce più.

La narrazione procede scorrevole, priva di elementi che appesantiscono.
I frequenti richiami alle vicende sviluppate nei libri precedenti rendono il lettore in grado di apprezzare la storia nella sua interezza pur senza aver letto gli altri episodi.

Il mistero e l’esoterico sono presenti, stavolta, nelle parole del professor Kostas: una lezione sulla musica e le sue frequenze, risultato di uno studio mirato dell’autore.

La tensione adrenalina e la suspense degli episodi precedenti lasciano qui maggiore spazio alle emozioni dense capaci di scuotere in profondità.

Giano, dio del principio e della fine, ribalterà i ruoli in un epilogo dove cacciatore e preda saranno volti della stessa testa.

di Valentina Becattini – Tuo Editor e…

 

Germogli letterari

Germogli letterari

Benvenuti in Germogli letterari, lo spazio dedicato alle opere di scrittori esordienti.

Care scrittrici e cari scrittori, non importa che abbiate pubblicato con una casa editrice o in autopubblicazione, in forma cartacea o digitale, avete lavorato sodo, questo è certo! E vi meritate finalmente un po’ di ristoro in buona compagnia all’ombra del giardino dove nuovi germogli letterari sbocciano in continuazione.

Leggere è l’imprescindibile punto di partenza per chi vuole comentarsi nella scrittura, per questo sono convinta che al di là di tutti i corsi di scrittura creativa (sicuramente utili) e di tutti i preziosi consigli da sperimentare di cui è pieno il web, spendere buona parte del tempo nella lettura di qualità resta il primo passo da compiere.

I classici della letteratura e gli autori affermati arricchiscono sicuramente il bagaglio di chi ha ambizioni letterarie (o di chi semplicemente vuole raccontare una storia in maniera efficace), ma è altrettanto utile leggere voci nuove e fresche, capaci di offrire spunti diversi e strategie attuali alle sfide che la scrittura pone da sempre.

Con letture di qualità intendo testi curati nel contenuto e nella forma. Ricordo ancora una volta l’importanza dell’editing e della revisione dei vostri manoscritti: quello che separa un manoscritto dal libro che può diventare è compreso lì, nello spazio che decidiamo di dedicare all’editing e alla revisione.

Definizione di editing

 

Da non confondere con la correzione di bozze, che riguarda la parte strutturale (errori grammaticali, ortografici e sintattici, refusi, errori di punteggiatura), l’editing è un intervento che serve a ripulire il contenuto del testo da tutti quegli elementi di disturbo che penalizzano lo stile dell’autore e arrivano, nel peggiore dei casi, a danneggiare lo sviluppo stesso della trama e la sua leggibilità. Incoerenze logiche o temporali nelle vicende narrate e contraddizioni nelle caratteristiche dei personaggi possono far perdere di credibilità la narrazione, provocando nel lettore un distacco e una demotivazione che possono rendere la lettura pesante e noiosa.

Per far sì che il lettore voglia continuare a leggere il nostro libro pagina dopo pagina è necessario non fargli percepire il peso della lettura, a meno che questo non sia un effetto voluto per appesantire determinate parti della trama.

L’editor ha il compito di individuare lo stile dell’autore e valorizzarlo, non deve assolutamente plasmarlo o modificarlo secondo il suo gusto personale. Il bravo editor cercherà di sostituire il meno possibile, e quando lo farà sarà in forma di consiglio, e spiegherà all’autore il motivo della sua scelta, così da portarlo ad apprendere come evitare quell’errore in futuro.

L’editor aiuta l’autore a scegliere consapevolmente come procedere nella scrittura, e mira a renderlo autonomo.

Se vuoi saperne di più clicca qui.

Adesso ho chiacchierato fin troppo, non ci resta che curiosare tra i germogli letterari.

di Valentina Becattini – Tuo Editor e…